Insigne Fregio decorato fittile, composto di tavole num: 3 della lunghezza complessivo di m. 1,50: in due delle quali è effiggiata la vendemmia, fatta da satiri. Due satiri con pelle leonina fermata al collo e svolazzante, congiunti per le mani, pigiano le uve coi piedi: intanto che un altro satiro, alla sinistra, danzante, suona la doppia tibia. A dritta di chi guarda è una figura silenica che a stento sorregge un cesto ricomo di uva che reca a convertire in vino. Nella terza tavola è effiggiata una maschera gorgonica o testa di Medusa, tra due jervdule indossanti ricco chitone pie ghettato. Superiormente alle tre tavole ricorre un fregio, composto d'intrecci di foglie d'ornamentazione. Questi rilievi fittili sono mirabili più che per la finezza del lavoro, per la freschezza che ancora oggi conservano. Il disegno delle figure è correttissimo e tutte le parti sono accuratamente modellate. (Vedasi tavola n. 5).