STORIA SAN GIROLAMO. Tavola. Alta 0,23. m. 8. - Larga 0,78. m. 3. A destra, sotto un portico, si vede San Girolamo, che, inginocchiato, cava la spina dalla zampa del leone, mentre due compagni del Santo restano compresi di spavento a quella vista. Al lato sinistro del quadro è la stessa belva, che veduto venire mercatanti con cammelli carichi guidati dall'asinello del monastero che fu suo compagno, da loro rubato; mugliando e percotendo la coda in terra mette in fuga i mercatanti, e spinge verso il monastero i cammelli ed il giumento. Il fondo mostra un paese montuoso sparso di castelli, di cedri, di uomini e di vari animali [with lot nos. 310-313: I subietti di queste tavolette sono cavati dalla Leggenda di San Girolamo, della quale fu stampato recentemente un saggio di antico volgarizzamento inedito nel quaderno di novembre 1851 del giornale intitolato L'Etruria].
SANO, o ANSANO (di Pietro), pittore senese, discepolo polo di Stefano di Giovanni Sassetta. Nato nel 1405, morto nel 1481. Sano, o Ansano, di Pietro di Domenico, nacque in Siena nel 1405 e vi morì nel 1481. Egli, sebbene non ricordato dal Vasari, è da tenersi frai maggiori artefici che al suo tempo fiorirono nella leggiadra e feconda Scuola Senese. Va innanzi a molti nella bellezza e semplicità di stile, nella soavità dei volti, nella celestiale purità delle Vergini. E tanto si accosta a Fra Giovanni da Fiesole nel sentimento religioso, e nella vaghezza delle tinte, che a ragion vien qualificato per il Beato Angelico della Senese Scuola. Le presenti sei tavoletta, perfettamente conservate, sono della maniera più gentile e finita di questo divoto pittore, che in patria mollo operò in tavola, in muro e su pergamena eziandio, come colui che fu miniatore eccellente.