DAVID COLLA TESTA DI GOLIA. Tela. Alta 1.29. m. 3. Larga 0,98. Il giovinetto trilustre con lunghi capelli castagni, inanellati e raccolti sotto un rosso berretto guernito di pelle, sta in piedi. Indossa una succinta tunica di pannolano di color rosso scuro, con balza violetta, stretta ai fianchi da un bianco panno lino frangiato. Pendegli dal destro lato uno zaino di pelle di tigre, donde appare la frombola. Il santo eroe impugna e appoggia alla destra spalla lo spadone del gigante. Posa la sinistra sul reciso testone di Golia, che ancor porta fitto in mezzo alla fronte il mortale sasso. Il fondo è color di cielo, e a destra sorge un monte selvoso. Nel masso sul quale posa la fiera testa del Filisteo, è scritto: A. S. 1680. F. C. D. FLOR. (Anno Salutis 1680. Fecit Carolus Dolcius Florentinus). [with lot no. 253: Di questi due quadri, il primo dei quali debbe tenersi per il capo lavoro del Dolci, giova qui riferire quanto ne scrive il Baldinucci: " Piacque, in Firenze, al pari di ogni altra opera sua, l'Erodiade, più che mezza figura quanto il naturale, colla testa di San Giovan Batista, fatta pel marchese Rinuccini, coll'accompagnatura di altro quadro di David, col reciso capo del gigante filisteo. Dell' Erodiadi fece pure la seconda e poi la terza: la seconda fu di Giovanni Finchio, residente in Firenze per la maestà del re d' Inghilterra, al quale esso residente la donò, e gli fu dato luogo nella propria camera del re. Allo stesso Finchio aveva fatto pure, per accompagnatura, il David colla testa del gigante, ed una Santa Maria Maddalena, ch' egli diede in dono alla regina.(1)." Questi due quadri furono allogati al Dolci dal marchese Pier Francesco Rinuccini; e dai ricordi scritti dietro il telajo, come il pittore avea per costume , si ritrae che a' 10 di settembre del 1670 incominciò il David, e che di ambedue i dipinti ebbene in prezzo 250 scudi (2): la quale ultima particolarità si rileva altresì da due ricevute autografe, esistenti tuttavia nell'a